Le memorie traumatiche

Si può osservare, in importanti sentenze, che l’attendibilità intrinseca viene valorizzata sulla base della presenza di risposte coerenti nel tempo anche in condizioni (es. lunga distanza temporale dai fatti) che potrebbero, nel soggetto medio, dare origine a difficoltà di ricordo o ricordi discordanti.  In questi casi si dice di fatto che la memoria di eventi traumatici sarebbe più stabile nel tempo rispetto alle memorie non traumatiche.

Alcuni ricercatori, al fine di studiare le caratteristiche delle memorie traumatiche, hanno condotto un ingegnoso studio sul ricordo di eventi traumatici di guerra in veterani della campagna Desert Storm. La questione interessante è che questi episodi sono documentati (es. scoppio di una mina durante una operazione di pattugliamento) e quindi è possibile verificare l’accuratezza del ricordo (essendo la verità storica nota) cosa che non si osserva in un processo penale nel quale, al contrario, il ricordo di un evento (in questo caso traumatico) viene usato proprio per stabilire la verità storica.

Ebbene questa ricerca non dimostra che la memoria di eventi traumatici sia fissa, indelebile o stabile come invece alcune sentenze sulle memorie traumatiche sembrerebbero assumere. In questo studio 52 (88%) su 59 dei soldati esposti ad eventi traumatici documentati hanno riportato, nel loro ricordo, delle modificazioni rispetto al dato oggettivo storico documentato. Un mese dopo i fatti traumatici, il 46% dei soggetti ricordavano fatti che non erano invece in grado di ricordare  2 anni dopo. Inoltre, il 70% dei soggetti alla valutazione effettuata a due anni di distanza ha ricordato eventi traumatici che non avevano riferito ad un mese di distanza. Il numero di ricordi inconsistenti per soggetto andavano da zero (per il 12% dei soggetti) a sei (per l’ 8% dei soggetti).

Risultati simili sono stati rilevati da Engelhard, van de Hout, and McNally (2008) nel loro studio su un campione di soldati olandesi inviati in Iraq. Quindi anche i ricordi di eventi altamente traumatici riproducono le caratteristiche dei ricordi di eventi non traumatici. Il particolare, le reminiscenze così come i dettagli dimenticati da una rievocazione all’altra sono presenti in percentuali simili.

Non è quindi confermata dai dati empirici la tesi che la memoria traumatica sia una specie di cicatrice indelebile della memoria che risponde a regole diverse da quelle della memoria “normale”.