Personalità e testimonianza
Per personalità si intende uno stile comportamentale specifico del soggetto (es. introverso, estroverso, coscienzioso, etc.). Ogni individuo ha un mix specifico delle caratteristiche della personalità che nella loro struttura di base sono presenti in tutti i soggetti con intensità variabile. Ad esempio, ogni persona ha un suo specifico livello di estroversione anche se la dimensione estroversione/introversione è comune a tutti i soggetti. Quando le caratterizzazioni di un individuo in uno di questi stili comportamentali sono estreme vengono chiamate disturbi di personalità. Ad esempio, per restare nella dimensione introversione/estroversione una introversione estrema sfocia in quello che si chiama disturbo schizoide di personalità. Una precisione estrema può sfociare in quello che si chiama disturbo ossessivo compulsivo.
Per comprendere pienamente l’influenza della personalità del dichiarante sulle sue dichiarazioni si deve tenere presente che la ricostruzione dei fatti molte volte non riguarda un fatto specifico (es. la settimana scorsa sono stato a Londra) ma riguarda una particolare coloritura nella descrizione , coloritura che in alcuni contesti può fare la differenza fra reato e non reato. A questo riguardo basti pensare alla tipologia di racconto che può essere usato per qualificare un reato di maltrattamento rispetto ad uno di abuso dei metodi di correzione. In questo caso la differenza sta prevalentemente nella corretta ricostruzione degli antecedenti, cioè di quello che è successo prima e questo può essere influenzato dalla personalità.
Quando si parla di idoneità a rendere testimonianza ci si riferisce solitamente alla capacità del soggetto di riferire su fatti. Ci sono alcuni fatti che però sono complessi nella loro narrazione e la narrazione stessa può essere influenzata dalla struttura di personalità. Ad esempio ci sono delle personalità definite drammatizzanti (ad esempio la personalità istrionica) che hanno una modalità di espressione verbale “esagerata” caratterizzata dall’utilizzo di un lessico iperbolico. Ebbene, i testimoni con questa personalità possono avere la tendenza, inconsapevole, a colorare a tinte forti la narrazione e tale coloritura a tinte forti può, in certi casi, fare la differenza fra reato e non reato.
I reati sessuali sono solitamente di questo tipo. In casi particolari, è necessario per verificare la sussistenza del reato, ricostruire l’interazione fra i protagonisti e tale interazione può essere modulata dallo stile narrativo di uno dei protagonisti e da fatti intervenienti.
Vi sono inoltre personalità con ideazione persecutoria che quando chiamate a rendere testimonianza su eventi “interpretabili” possono fare descrizioni che devono essere vagliate con attenzione. Ci sono fatti che non sono interpretabili (es. essere stato in vacanza alle Maldive) e in nessun caso ci possono essere influenzamenti inconsapevoli da parte di aspetti peculiari di personalità sui ricordi di questa tipologia. Per contro, alcuni eventi soprattutto se ricchi di descrizioni degli stati mentali (es. ho reagito così perchè ero geloso) possono essere influenzati da particolari caratteristiche della personalità.
Di questi aspetti i protagonisti del processo penale sono pienamente coscienti tanto che si cerca di ricostruire attraverso testimonianze e documentazioni le caratteristiche della personalità del testimone che possono essere utili a meglio inquadrare eventuali influenzamenti caratteriali del testimone tanto che accusa e difesa cercano mediante testimonianze di introdurre informazioni di questo tipo circa le caratteristiche di personalità del testimone.
In uno studio specifico è stata esaminata la propensione di soggetti portatori di alcune forme di psicopatologia (DPTS e Depressione) a sviluppare falsi ricordi. Gli autori hanno concluso, riassumendo i risultati di ben 25 studi, che “... gli individui con DPTS, una storia di trauma o di depressione sono a maggior rischio di produrre false memorie quando sono esposti ad informazioni che sono riconducibili alla loro psicopatologia”
In breve, questo risultato sta ad indicare che le false memorie sono più facilmente prodotte su tematiche attinenti specificamente la psicopatologia (es. ragni per i fobici per i ragni), a tematiche associate al loro disturbo.
