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L’elezione alla Corte Suprema Americana di Brett Kavanaugh: un caso di memoria del testimone

L’elezione alla Corte Suprema Americana di Brett Kavanaugh: un caso di memoria del testimone

Nel settembre 2018 il Presidente Americano Trump intende nominare il Giudice Brett Kavanaugh alla Corte Suprema, nomina che andrebbe a spostare gli equilibri e ad influenzare la politica giudiziaria americana per decenni. La procedura prevede che tale nomina sia vagliata dal Senato Americano. Tutto sembra procedere normalmente quando si fa avanti Christine Blasey Ford , docente di Psicologia in un'Università californiana e compagna di studi alle superiori del candidato Giudice. Racconta la Blasley Ford che Kavanaugh durante una festa studentesca negli ultimi anni delle superiori avrebbe tentato di violentarla gettandola per terra e tenendole la bocca chiusa. Lei sarebbe riuscita a divincolarsi evitando il peggio.

La stampa si è scatenata sul caso e sono stati raccolti numerosi altri dati ed in particolare: i) i due non frequentavano la stessa scuola e si sono incontrati per caso a queste feste (non si sa quanti incontri), ii) i ricordi della Blasley-Ford si riferiscono ad oltre 35 anni prima, iii) risulta, dalle note scritte di una terapista che in una seduta  la donna abbia parlato di questa aggressione riferendola a 4 persone ma non specificamente al Kavanaugh. iv) la donna aveva documentate paure di essere chiusa in uno spazio ristretto ed aveva, dicono i suoi architetti, ristrutturato la casa in modo da avere una seconda uscita dalla camera da usarsi come via di fuga in caso di emergenza.

Kavanaugh nega nel modo più determinati di aver mai lontanamente messo in atto questi comportamenti con la donna o con altre. Di rilievo sono le note professionali della Mitchell (pubblico Ministero specializzato in reati sessuali) che al termine del suo esame della donna scrive che: i) La localizzazione temporale è vaga e cambia di volta in volta (1980,1982, primi anni 80),ii) Il nome Kavanaugh viene riportato dopo circa 30 anni per la prima volta, iii) la donna non ricorda dettagli importanti (es. Quale casa, come è arrivata lì, come è andata via), iv) il suo racconto non è confermato dalla sua amica che a suo dire era con lei alla festa, v) il numero dei suoi aggressori è variato nel tempo, vi) di particolare rilevanza la PM segnala che la donna non ricorda fatti recenti che la vedono protagonista in questa vicenda (es. Non ricorda se ha dato al giornalista del Washington Post le note della sua terapista, non ricorda se il test della macchina della verità l’ha fatto il giorno del funerale della madre o meno). Una successiva indagine dell’FBI, disposta dal Senato, conclude che il racconto della donna non risulta confermato dai soggetti che a dire della donna erano sulla scena.

I principali quotidiani (es. New York times e Washington post) hanno chiesto il parere dei più importanti esperti di memoria umana ed è interessante passare in rassegna quanto questi hanno detto. Alcuni come McNally (uno dei più importanti esperti di memoria traumatica) dice che il ricordo di eventi traumatici a distanza di molto tempo perde i dettagli mentre il nucleo centrale può essere accurato (come ha notato il PM). Altri esperti segnalano il ruolo che ha l’elevato tasso alcolico sulla efficienza della memoria (tutti a questa festa avevano bevuto molto). La professoressa Loftus dice che è fondamentale capire quando la Ford ha attaccato all’evento il nome Kavanaugh (dalla ricostruzione del PM sembrerebbe circa 30 anni dopo il fatto). In altri termini dice che potrebbe essere un errore di attribuzione del nome al protagonista di una vicenda. Questa spiegazione ha preso corpo quando si sono fatti avanti due testimoni i quali dicono che erano stati loro e non Kavanaugh i protagonisti della vicenda narrata dalla Ford. Inoltre una amica della Blasley Ford che era, a detta della Ford, con lei alla festa, raggiunta dai giornalisti della CNN dice di non ricordare l’episodio.

In questa vicenda sono compresenti svariati fattori di protezione e di vulnerabilità della testimonianza, fattori che andremo ad analizzare nello specifico in questo volume. Il passare del tempo che riduce l’accuratezza del ricordo, la ricostruzione del ricordo, la difficoltà nell’identificazione delle facce poco familiari, la protezione rispetto all’oblio del ricordo emotivo almeno per quanto riguarda il nucleo centrale sono tutti temi dei quali la ricerca scientifica si è occupata a lungo e che saranno trattati estensivamente in questo volume.

Il tutto senza contare ulteriori problemi presenti nel caso in questione e cioè: i) i giudici erano membri del Senato schierati politicamente su fronti opposti, ii) gli attori della vicenda appartenevano a fronti politici opposti (Democratici e Repubblicani), iii) la Blasley Ford di professione è Professore di Psicologia alla prestigiosa Stanford University e sicuramente è a conoscenza dei dati scientifici relativi alla memoria traumatica visto che ne ha fatto sfoggio durante la sua audizione.


L’elezione alla Corte Suprema Americana di Brett Kavanaugh: un caso di memoria del testimone

giuseppe.sartori@unipd.it

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