Based in Sydney, Australia, Foundry is a blog by Rebecca Thao. Her posts explore modern architecture through photos and quotes by influential architects, engineers, and artists.

Le trappole della memoria nel consenso sessuale: una guida per l'avvocato penalista.

Le trappole della memoria nel consenso sessuale: una guida per l'avvocato penalista.

Davis, D., & Loftus, E. F. (2015). Remembering disputed sexual encounters: A new frontier for witness memory research. J. Crim. L. & Criminology, 105, 811.

L'articolo "Remembering Disputed Sexual Encounters: A New Frontier for Witness Memory Research" delle professoresse Deborah Davis ed Elizabeth F. Loftus affronta una delle questioni più complesse e delicate del processo penale: come valutare i ricordi divergenti dei protagonisti di un incontro sessuale controverso, specialmente quando l'alcol è un fattore coinvolto

e autrici, due massime esperte nel campo della psicologia della memoria, esplorano i meccanismi cognitivi che possono portare due persone a fornire resoconti sinceramente creduti ma diametralmente opposti dello stesso evento. L'analisi si concentra sulle tre fasi della memoria — codifica, immagazzinamento e recupero — evidenziando come ciascuna di esse sia vulnerabile a distorsioni significative in contesti di intimità sessuale e intossicazione.

Le autrici utilizzano un caso di studio fittizio ma estremamente realistico, quello di "Helen e Jerry", per illustrare concretamente come i principi scientifici sulla memoria operino nella vita reale. Vengono analizzati concetti chiave come:

La comunicazione indiretta: Le interazionii sessuali spesso avvengono tramite segnali non verbali e ambigui per ridurre il rischio di rifiuto, aprendo la porta a gravi fraintendimenti.

Limiti attentivi e di interpretazione : In situazioni sociali complesse e sotto l'effetto dell'alcol, l'attenzione è limitata. Fenomeni come la "cecità attentiva" (inattentional blindness) e la "miopia alcolica" (alcohol myopia) fanno sì che una persona si concentri solo sugli stimoli più evidenti, trascurando segnali sottili ma cruciali di dissenso o di incapacità.

Distorsione motivata e influenza sociale: I ricordi possono essere inconsapevolmente alterati per proteggere l'autostima, mantenere un concetto di sé positivo o a causa delle domande suggestive poste da amici, inquirenti o terapeuti dopo l'evento.

La rilevanza per un avvocato penalista

L'articolo fornisce strumenti scientifici di inestimabile valore per l'avvocato penalista che si trovi a gestire casi di violenza sessuale basati quasi esclusivamente sulle dichiarazioni delle parti.

  • Fondamento scientifico per il ricordo errato ma onesto: Il lavoro di Davis e Loftus dimostra che un testimone (sia esso persona offesa o imputato) può essere soggettivamente sincero ma oggettivamente in errore. Questo permette di impostare una linea difensiva o di controesaminare un teste non accusandolo necessariamente di mentire, ma suggerendo che il suo ricordo sia il prodotto di prevedibili e documentati fallimenti della memoria umana.

  • Comprendere il ruolo complesso dell'alcol: L'alcol non si limita a "cancellare" i ricordi (come nel blackout). Il suo effetto più insidioso è quello di compromettere la capacità di interpretare correttamente i segnali sociali e di rendere la persona più suggestionabile. Un avvocato può utilizzare questi concetti per argomentare, ad esempio, che il proprio assistito non avesse la ragionevole capacità di riconoscere lo stato di incapacità altrui, o che la presunta vittima abbia ricostruito un ricordo di non-consenso solo in un secondo momento, influenzata da fattori esterni.

  • Confutare la narrazione del consenso "ovvio": L'articolo evidenzia come la mancanza di resistenza fisica non equivalga a consenso, potendo derivare da shock, paura, confusione o intossicazione. Allo stesso tempo, dimostra come comportamenti ambigui (es. flirtare, accettare un invito a casa) possano essere genuinamente male interpretati dall'altra parte. Questo fornisce una base per costruire argomentazioni solide sulla complessità della comunicazione del consenso e sulla potenziale assenza di mens rea da parte dell'imputato.

  • Indagare l'evoluzione del ricordo: Il saggio sottolinea l'importanza cruciale delle informazioni post-evento. Per un avvocato, diventa fondamentale ricostruire meticolosamente non solo l'evento in sé, ma tutto ciò che è accaduto dopo: con chi ha parlato il testimone, che domande gli sono state poste, come si è evoluto il suo racconto nel tempo. Questo può rivelare che il ricordo portato in tribunale non è la memoria originale dell'incontro, ma una sua versione contaminata e ricostruita.

Le trappole della memoria nel consenso sessuale: una guida per l'avvocato penalista.

giuseppe.sartori@unipd.it

L'inganno della memoria: evidenze scientifiche sull’impianto delle memorie nel processo penale

L'inganno della memoria: evidenze scientifiche sull’impianto delle memorie nel processo penale

La memoria traumatica dell'abuso sessuale infantile: implicazioni forensi per la difesa penale"

La memoria traumatica dell'abuso sessuale infantile: implicazioni forensi per la difesa penale"