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Domande inaspettate all'aeroporto Ben Gurion

Domande inaspettate all'aeroporto Ben Gurion

Ho per la prima volta incontrato il metodo delle domande inaspettate all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv. Era l'anno 1996 e quell'estate mi ero recato ad un convegno di neuropsicologia organizzato dal professor Moscovich, esperto di fama mondiale di attenzione e memoria umana. La sede del convegno era al Monte Carmelo in Israele, sopra Haifa, al confine con il Libano. Era un’epoca d’oro per i rapporti fra i palestinesi e gli israeliani e nella Cisgiordania i palestinesi avevano messo in piedi un Casinò che attraeva tutti gli appassionati israeliani di gioco d’azzardo (proibito in Israele) riempendo le casse dell’Autorità Palestinese.

Al ritorno, in vista della partenza da tel Aviv, il professor Moscovich mi aveva fornito una lettera di presentazione da esibire all'aeroporto per facilitare le procedure di uscita. In questa lettera si diceva che provenivo dall'Università di Padova e che avevo partecipato al convegno al Monte Carmelo da lui organizzato.

Le procedure antiterrorismo all’aeroporto di Tel Aviv prevedono che il viaggiatore in partenza si presenti all’aeroporto ben 4 ore prima della partenza prevista. Un addetto alla sicurezza mi ha avvicinato mi ha chiesto dove ero stato, io gli ho raccontato della conferenza del Monte Carmelo che era il motivo della mia visita in Israele e gli ho dato la lettera il professor Moscovici. Questa però non era sufficiente. L'addetto ha chiamato il professore di persona per verificare la correttezza della mia affermazione e la genuinità del documento che gli avevo dato.

E qui arrivano le domande inaspettate. Mi viene chiesto conferma di essere stato al convegno a Monte Carmelo e mi viene fatta la seguente domanda; Quando è andato al Monte Carmelo partendo da Tel Aviv ha girato prima o dopo la città di Haifa? Se io ero effettivamente stato il Monte Carmelo sapevo che si girava prima di passare per Haifa mentre se non fossi andato effettivamente al Monte Carmelo, e la mia fosse semplicemente una costruzione per accreditarmi agli occhi della sicurezza, certamente non mi sarebbe venuto in mente di prepararmi a rispondere a questa specifica domanda. Non era finita ed ho scoperto in quell’occasione che i sistemi di sicurezza israeliani prevedono che dei giovani militari studenti universitari di varie discipline si turnavano all’aeroporto. Nel mio caso dopo poco è arrivato uno studente universitario di Psicologia il quale mi ha fatto la seguente domanda: Mi sa dire che cos'è la dislessia superficiale? In pratica mi fa una domanda inaspettata relativa alla conoscenza della disciplina per la quale io mi accreditato, domanda alla quale mai e poi mai avrei potuto prepararmi se non fossi stato effettivamente chi dicevo di essere.

Oltre alle domande inaspettate quale tecnica di intervista permette di rendere difficoltosa la menzogna?

Da studi è stato dimostrato che il mentitore fornisce risposte più dettagliate e prolisse per quanto riguarda il fatto mentre è molto scarso sia in termini di quantità di dettagli che di quantità di informazioni relativamente ai processi mentali. I processi mentali fanno riferimento alle fasi che hanno portato una certa conclusione che è un fatto. Essere stato a Venezia è un fatto, mentre un ricordo di un processo riguarda la descrizione del processo decisionale che ha portato a decidere di andare in vacanza a Venezia; ad esempio,  “ero incerto se andare a Venezia o Firenze ma poi siccome c'ero stato da poco a Firenze ho preferito andare a Venezia perché erano circa 15 anni che non ci andavo”.

Ecco questo tipo di descrizione di processo è qualcosa che il mentitore non si prepara a dire perchè pensa sia irrilevante ai fini dello scopo che si propone che è quello di farsi accreditare come soggetto sincero. Il mentitore si attende solitamente domande riferite ai fatti piuttosto che ai processi mentali vissuti prima e dopo il fatto e quindi sarà impreparato a rispondere a questo tipo di domande.

Oppure ancora domande di processi sono le seguenti:

Che cosa hai fatto per decidere di scegliere quel particolare hotel?

Come sei arrivato a scegliere quel particolare hotel?

Dove hai preso le informazioni per scegliere di andare in quel determinato hotel?

Domande preliminari perché il soggetto non possa dire poi che non ha quella conoscenza.

La tecnica delle domande inaspettate richiede che il soggetto sincero abbia l'informazione inaspettata e la recuperi senza difficoltà, mentre il recupero dalla memoria della risposta a una domanda inaspettata nel caso del mentitore debba essere difficoltosa. Come abbiamo già detto il mentitore di fronte a una domanda inaspettata frequentemente risponde con un non so, non ricordo. E’ quindi essenziale, quando si identifica la domanda inaspettata, cercare di fare delle domande preliminari per poter poi dimostrare che soggetto non può non ricordare.

Quindi per ricapitolare domande inaspettate e domande sui processi sono gli strumenti valutativi migliori per identificare un mentitore in una intervista investigativa?

Si, le ricerche di settore dimostrano che la tecnica delle domande inaspettate e la tecnica delle domande sui processi (e non direttamente sui fatti) sono tra gli strumenti più efficaci che permettono di identificare un mentitore durante l'intervista investigativa. Necessitano di una qualche pratica e necessitano di tenere sempre presente il principio che il soggetto sincero non deve trovare difficoltà a queste tipologie di domande. In altri termini sono domande che dovrebbero trovare facile risposta nel soggetto sincero ma disposta difficoltosa e tortuosa per nel caso del mentitore.

Il problema è che le domande inaspettate sono piuttosto facili da fare nelle fasi investigative. Durante l'esame del testimone al dibattimento la questione è diversa, soprattutto se il soggetto avrà avuto il modo di analizzare approfonditamente la documentazione, tutte le sue sfaccettature, per cui sarà molto difficile identificare una domanda inaspettata da lui non prevista.

Domande inaspettate all'aeroporto Ben Gurion

giuseppe.sartori@unipd.it

Come identificare il mentitore

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Domande suggestive nell’esame del minore

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